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MENO SIAMO e MEGLIO STIAMO...
Ancora una volta, si affermano i principi di solidarietà ed unione, per rafforzare il bene comune, come abbiamo letto nella sezione "economia". Quindi per ricordare una canzone di Renzo Arbore, appunto "Meno siamo meglio stiamo" possiamo ricondurre questa frase alla spartizione dei posti di potere all'interno della comunità damanhur. I pochi, ormai fidati e legati da giuramenti sempre più coinvolgenti, acquisiscono maggior potere, il resto la massa generica del popolino, i sognatori ignari, servono appunto come cifra per poterla scambiare o vendere, in fondo abbiamo visto che in politica i voti si possono comperare e quindi vendere. Il popolo eletto della comunità di damanhur, baluardo in questo tempo, civiltà avanzata di culltura ancestrale, è destinato ad assumere anche il meno nobile incarico di "portafoglio clienti" o pacchetto clienti. La guerra è guerra ed il fine giustifica i mezzi. Il sistema per conoscere con esattezza i votanti è semplice, ogni adepto possiede una residenza e fa capo ad un comune, quindi un certo numero di persone votanti per una lista sono facilmente individuabili allo spoglio. Ma la macchina politica damanhuriana è più sofisticata ed ecco che all'uscita del seggio dopo il voto viene inviato al Gioco della vita un messaggio di avvenuta votazione, come raccontato in Rai3 Report dalle persone fuoriuscite. Chi non l'ha fatto, più per distrazione che per ribellione, affronterà sanzioni disciplinari, che peseranno sui futuri passaggi di grado e sulla disponibilità di ruoli di responsabilità. Tutti uniti per portare a compimento un desiderio di pochi, ma non sappiamo ad oggi se questo abbia avuto un risvolto pratico ed utile per tutta la comunità.